Giovanni Iannucci    Guardia Sanframondi (BN) 

Ettari vitati: 3
Bottiglie annue prodotte mediamente: 8.000

La definizione di “vin de garage”, utilizzata solitamente per identificare vini di pregio della zona del Bordolese, evoca due concetti: l’autenticità artigianale e la piccola dimensione dell’azienda e della produzione.

Se nel Sannio, una delle zone più vitate d’Italia con enormi cantine sociali e grandi produttori da milioni di bottiglie, c'è qualcuno a cui si adatta perfettamente tale descrizione, questi è senz'altro Giovanni Iannucci.

Giovanni studiava Beni Culturali all'università prima di decidere di tornare a seguire le vigne di famiglia a Guardia Sanframondi e a Castelvenere, dove crescono Falanghina, Barbera del Sannio e Trebbiano Toscano. Fino al suo ritorno le uve venivano conferite ad una cooperativa della zona, coltivate non in biologico ma comunque senza grandi interventi. Giovanni decide di vinificare ed imbottigliare in proprio, trasformando il garage della villetta di famiglia in cantina e convertendo tutto al biologico. Dal 2011 inizia ad adottare tecniche di coltivazione e di vinificazione naturali, come facevano i nonni, che in realtà il vino l'hanno sempre fatto così, non mettendoci nulla se non un po' di solfiti e usando solo rame e zolfo in vigna, che ora Giovanni sta cercando di sostituire con altri prodotti naturali.

La sua filosofia è che sicuramente i vini debbano portare e testimoniare i segni delle stagioni che li hanno partoriti, ma nello stesso tempo parlare una lingua unica anno dopo anno, il dialetto del territorio da cui provengono

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