Come spesso accade nel mondo delle cantine più giovani, Apeca è un sodalizio, nato apparentemente quasi per caso ma poi sentendo il racconto di Stefano lo possiamo descrivere come la ricerca reciproca fra persone con una passione e un intento condivisi. Marco e Stefano, chef e sommelier si incontrano grazie alle loro esperienze professionali in giro per l’Europa. Capiscono subito che il desiderio di iniziare un’avventura insieme è forte, tuttavia è grazie all’incontro con Soren che ha inizio. Soren è danese e il suo amore per l’Italia e per il vino italiano è forte e genuino. “Insieme faremo grandi bollicine” questo è il mood.
Chardonnay, che in langa è di casa da tanto tempo, e Pinot Nero, le uve predilette, e poi ricerca con il Nebbiolo.
Sperimentano subito e imbottigliano il primo metodo classico nel 2018, 24 mesi di attesa paziente e si stappa la prima bottiglia …ed è subito Euforia! Ed è proprio da quell’emozione spontanea che coglie i nostri tre amici che deriva il nome degli spumanti di Apeca. Un nome per tutte le etichette imbottigliate: Metodo Charmat (lungo), Metodo Classico, Alta Langa e Blanc de Noir le bottiglie che finora hanno visto la luce. Stefano lavora sodo e realizza tutte le fermentazioni spontanee e poi le prese di spuma ad opera di solo mosto appassito! La cura della selezione delle uve più sane e migliori, da campi dove si lavora solo in modo naturale e rispettoso, consente di operare serenamente, con attenzione e pazienza certosine.
Le bolle di Apeca hanno personalità, sono eleganti e gentili come il sorriso e i modi di Stefano, Marco e Soren: una garanzia.
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